mercoledì 10 agosto 2016

Un Week End in Giulie - Jof Fuart e Canin

Le Alpi Giulie, la mia vera autentica passione. Anche questa volta niente vie, ma due cime in compagnia. Sabato saliamo al Rifugio Corsi con Elisa e Marika, il piano è una giornata in relax..che per me finirà in modo un pò diverso. Decido infatti di salire solo soletto sullo Jof Fuart, ci tengo a buttare sù un pò di metri di dislivello per capire come sto a gambe. La normale Sud l'ho già salita l'anno scorso in una giornata da favola con sole e bel tempo e ahimè non avevo la macchina fotografica per immortalare il panorama eccezionale (specie sul confinante gruppo del Montasio) che si gode da lassù, pazienza sono immagini che mi ritornano in mente lo stesso. Quest'anno ripeto lo stesso errore, macchina dimenticata a Bolzano: per fortuna Marika mi ha prestato il suo cellulare (e spiegato come fare i selfie senza girare il cellulare)...purtroppo quest'anno una nuvola ha deciso di mettere il cappello alla cima dello Jof e l'unico soggetto inquadrabile sono diventato io (con una faccia stravolta) e la madonnina di vetta.
Scendo intercettando gruppi degli innumerevoli stambecchi che popolano questo gruppo, non senza sentirmi alquanto stanco...forse ho esagerato: con il ritmo (1650m di dislivello positivo in 3 ore e mezza è sicuramente un discreto andare, forse troppo per un fisico non allenato come un paio di anni fa), con il fatto che non avessi nemmeno una barretta con me, rientro al rifugio al limite delle energie. Purtroppo il frico del Corsi non è di conforto, in quanto ho lo stomaco sottosopra e infatti di lì a poco non darò un degno spettacolo...Pazienza, sono cose che succedono forse dopo i 30 c'è da stare più attenti. Rientriamo a valle, ringrazio Marika ed Elisa per il sostegno oltre che per la compagnia. Per Domenica l'idea è di salire il Canin a noi si aggiunge Rossana: l'idea è quella di salire la via ferrata "Julia" e scendere per la stessa o per la via delle cenge, alla fine invece decidiamo (e io non me ne sono pentito) di fare l'anello che ci farà proseguire in cresta in direzione Est, per poi farci scendere in territorio sloveno, superare sella Forato e passare per la Prevala, per rientrare al Gilberti. In questo caso la salita e discesa a valle è affidata alla funivia, non è esattamente un andare in montagna "by fair means" ma di risalire la pista da sci o il sentiero adiacente, beh di voglia ce ne è poca. Il panorama dalla cima del Canin è superbo: la Val Resia, ovviamente i gruppi del Fuart e Montasio e grazie all'aria limpida la visuale è aperta e nitida sul mare e su tutta la pianura.
Sarà forse l'anno con meno alpinismo in assoluto da parecchio tempo a questa parte, ma il relax e il piacere di queste gite le rende spesso più godibili di altre attività, sicuramente più entusiasmanti ma anche molto più impegnative. E poi le Giulie rimangono le Giulie!